Videopoesia, questa sconosciuta.

Poesia. Molti la scrivono, pochi la leggono, ancora meno la ascoltano. E quasi nessuno la guarda. L’abbinamento tra immagini e parola poetica  è difficile. Se c’è una storia, illustro la storia. Se ci sono dei personaggi, li faccio vedere, li faccio muovere, li faccio parlare. Ma se la storia non c’è? O se ci sono più storie possibili, molte immagini intrecciate tra loro, indefinite, contraddittorie, fuori dalla logica comune? Il rischio di tradurle in un video è quello della semplificazione, della banalizzazione. E perché poi dovremmo farci suggerire delle visioni da qualcun altro, quando il bello della poesia è che le visioni, i pensieri, riescono a sottrarsi alle solite evidenze, seguono percorsi più nascosti e privati? Forse l’unica soluzione è che il video trovi una via tutta sua, parallela alle immagini ma individuale. Che segua e potenzi l’atmosfera delle parole, rinunciando a illustrarle, e trovando un suo personale stile. Questa è stata la scelta della videomaker Barbara Bernardi, che ha girato un video su una mia poesia, vincendo il primo premio per la sezione di videopoetry al Concorso internazionale di Letteratura Città di Cattolica.

Una curiosità: il video è stato girato in uno dei posti più affascinanti della ex Berlino est, il palazzo della Funkhaus, ora in parte chiuso al pubblico in parte adibito ad atelier di artisti, con i suoi meravigliosi studi di registrazione anni Sessanta.

Ed ecco qui il video, con la voce dell’attore Carlo Loiudice.

Poesia da vedere? Sì, con i festival di videopoesia

zebra film festival 2014

Mai pensato, le poesie, di ascoltarle e soprattutto di guardarle, invece di leggerle?

Un genere – poco conosciuto ma non per questo meno affascinante – è quello della videopoesia. E si moltiplicano i festival e le iniziative che mostrano video montati su versi di poeti conosciuti o scritti per l’occasione.

In Italia segnalo il concorso legato al festival della poesia di Treviglio, i cui video vincitori delle scorse edizioni si possono vedere alla pagina www.videopoesia.org. A Roma tenete d’occhio il Roma poetry film festival (www.doctorclip.org). Per il 2014 non è ancora previsto niente, ma non si sa mai.

Un festival che si svolge regolarmente è il Zebra Film Festival di Berlino. Se siete nella capitale tedesca a fine ottobre, non perdetevelo: http://www.literaturwerkstatt.org/en/zebra-poetry-film-festival/das-zebra-poetry-film-festival/about/

Nella prima settimana di novembre, invece, la videopoesia si sposta a Vienna, per l’Art visuals and Poetry Film Festival (http://www.poetry.or.at/).

Ad Atene a dicembre sarà il turno dell’International Poetry Film festival (http://theinstituteinfo.blogspot.gr/). E in Olanda tenete d’occhio il Felix Poetry Festival: l’edizione di quest’anno è stata a giugno, ma gli organizzatori sono molto attivi: http://filmpoem.com/.

Insomma, non mi resta che augurarvi buona visione!