Lettura del giornale con body bag

Non ti ho mai visto e se ti osservo

lo sguardo ricade sull’asfalto.

Piove troppo, lo capisci,

per pensare.

 

Dalle vetrine sulla strada un appello

Show us how beautiful you are. 

La conoscevi, tu, la bellezza?

O avevi già da sempre

un anticipo di morte nella bocca?

 

Anyway: per l’occasione il giornale

ti regala una parola di un blu

dentistico, neutrale: la parola

all’avanguardia con cui entrare

nella magnifica sorte progressiva

che invalida il dolore individuale

 

Perché tu e i tuoi anonimi compagni

stipati sul suolo di una palestra, di una scuola,

trascinati su una spiaggia o ripescati

da un’anonima miniera – oggi,

dice il giornale, avrete la vostra

body bag personale.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Body_bag

 

Nicoletta Grillo

 

2 pensieri su “Lettura del giornale con body bag

  1. Sorpreso piacevolmente, di prima mattina, dalla lettura della tua poesia. Non so come ringraziarti, lo faccio con un breve pensiero.
    ROUTINE IMPOETICA

    Nell’ospedale, su un lettino, che non merito.
    Intubato per controlli, sono rilasciato, sano.
    Ho visto una sacca di sangue, uno spento
    sguardo di un quasi dormiente morto,
    tu mi aspettavi e io sono rientrato,
    ma barelle andavano e venivano,
    andavano e venivano, così,
    quante emergenze oggi,
    turni che stancano,
    mi levano i tubi,
    tu mi aspetti,
    io penso
    agli altri.

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